sabato 22 ottobre 2016

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia attende la sera"

Chiarità di mattino a proseguire
nelle ore per Alessia lucevestita,
ansia a stellarla nel passare del
tempo all’orologio del polso
sottile di ragazza Alessia (attende
la sera dell’amore). Liquido canto
di volatili da rinominare ad allietare
del tempo il fiume nell’inalvearsi
nel Mediterraneo di parole
dette e non dette. (La prima è
amore). Studia il Petrarca Alessia
sul davanzale infinito e vede
che Napoli ancora esiste.
*
"Alessia e il telefono"

Squilla nel folto della casa
di Alessia il telefono. Trasale
ragazza Alessia (sarà lui?).
Pensa Alessia al tempo di
ieri, la camminata al Parco
Virgiliano, la pineta, i fiori
azzurri, le cose del bar celestiale.
Nell’interanimarsi con il sogno
soave, preme il tasto e risponde
Alessia (ti amo, non preoccuparti!!!).
Si vedranno stasera proprio
dove il telefono è squillato
dell’amore la camera e delle
menti e dei corpi. I genitori fuori.
Trasale Alessia nuda allo
specchio nella meraviglia
di fine ottobre delle foglie.
*

"Alessia e il sole dipinto"

Viale al tramonto dal
Parco Virgiliano tra i pini
nel captare la distanza
tra l’aria e il sole dipinto,
arancia nella sera del
bel tempo di domani
per Alessia fragolavestita
per la vita. Altri alberi
e piante senza nome
tra risate con Giovanni
per Alessia. (lui ha iniziato
a lavorare in banca).
Giocosa atmosfera al
bar Virgilio e Alessia
pensa che l’amore vince
tutto mentre bevono
una fredda bevanda.
Ottobre mitigato da lontane
perturbazioni per Alessia
a entrarle ossigeno dalla
pelle all’anima. Il sole
del gabbiano a gridare:
attenzione!!!
*

"Alessia sotto la pioggia"


Sera nell’albereto di pini
di duecento anni per ragazza
Alessia al colmo della grazia.
Viene pioggia dal cielo in men
che non si dica (ciglia e capelli
bagnati di Alessia). Non ha
ombrello ragazza Alessia,
nel giocare con la battesimale
acqua a poco a poco. Luna
intravista nel biancore luminoso
di nuvolaglia e luce mistica.
Prega Alessia: "Luna, lunella,
fa che non mi lasci!!!"
*

"Alessia nell’erba verde"

Scalza, giocando alla California,
corre nel verde del prato Alessia
nell’estasi e l’ebbrezza di un mattino
al Parco Virgiliano. Ragazza Alessia,
sottesa a dei pini le forme
a giocare per rinascite infinite
nel tendere alla gioia.
Poi attimi rosapesca. Sospensione.
Occhi chiusi. Li apre e vede
Giovanni sorridente. Felice Alessia
nelle linfe gli va incontro
ai confini del vento.
*

"Alessia sorride alla vita"

Nell’infrangere dell’aria
la resistenza, come in prove
di danza, corre Alessia nella
gara e sorride alla vita
nella pista del Parco Virgiliano
per i giochi della prima
liceale. Suda Alessia nella
fresca di ottobre fine
(se vinco non mi lascia).
Si muove come una donna
Alessia nella tuta azzurrocielo
e prima taglia di lana il filo.
Poi s’inginocchia felice
nel prato centrale per
ringraziamento.
*
Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 22 ottobre 2016 alle ore 11:52 , Blogger norise ha detto...

Bravura di Piazza nell'accostamento di parole; es.: lucevestita, e ve ne sono molte altre nei suoi versi. Qui e anche altrove, il senso di rinominare volatili, piante.
Un mondo creato sulla fervida fantasia.

 

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